Di quando la politica diviene un incubo
Cari amici, Vincenzo Susca ha voluto contribuire a questo nostro Osservatorio con un racconto onirico – ma non troppo – di cui riportiamo qui soltanto un brevissimo passaggio. L’intero racconto è completamente godibile sui vostri schermi, in formato pdf, e con un innovativo corredo iconografico. Siamo certi che lo accoglierete con entusiasmo. Buona lettura!
Ho sognato che la campagna elettorale permanente che ammanta la mediasfera dal 1994 avesse subito un salto di qualità spettacolare, un’intensificazione del suo rumore, attraverso i fendenti lanciati dall’arena post-parlamentare di Rockpolitik, in cui un simpatico tribuno-molleggiato dal linguaggio sferzante quanto contorto – traballante nella sua impalcatura grammaticale – sanzionava, di fronte al timore reverenziale del pubblico, e all’atteggiamento irritato di qualcuno, con la sua andatura lenta, tutto ciò che è buono, e quindi “rock”, e cattivo, quindi “lento”. Era, la sua voce, quella di un sincretico menestrello-presidente che con le parabole dei suoi versi apre e in-forma il seguito dello spettacolo. Le sue parole provocavano crisi politiche, discorsi accorati pro e contro; erano in grado come non succedeva da tempo di riportare nella sfera pubblica, sebbene sotto spoglie di parossismi, di rovine, i fasti del discorso politico. Ma era quella la “politica”? O forse non poteva più essere altro che quello? Primi turbamenti di una notte sospesa tra il qui e l’altrove.
Solo a titolo informativo, ho realizzato le immagini contenute nel racconto di Vincenzo con ITunes su sintesi grafica del brano di Branduardi “Il Signore di Baux”. Il testo della canzone è facilmente reperibile in rete così come il suo significato.
Sono stato investito da fuoriose luci che ricordano tubi catodici e plasma, atomi e silicio, industrialismo ed informazionalismo. Siamo oltre la struttura produttiva, oltre la politica, oltre l’identità. L’effetto ridondante dei media diventa sogno, inconscio, incubo…quindi estrema interiorità, intima coscienza ed incoscienza, cosmogonia identitaria, immaterialità cerebrale.
Qualcosa mi vede coinvolto nella “discussione onirica” fatta da Vincenzo Susca. Sono tra l’ansia e la rabbia, tra la voglia di rivalsa e la rassegnazione……………..
attimi di abbandono nei flussi bioelettronici provocano la sospensione delle facolta’ connettibrali e gelano cio’ che resta dei vasi sanguigni intrecciati al vetro metallico antiatomico, qui, in un altrove buio senza fine, sentiamo incrociarsi le vibrazioni dei nostri piedi collettivi senza poterli piu’ orientare, ubriachi come sono e assetati di nubi nei quali perdersi, ricrearsi e connettersi agli altri sciami…
ODDIO CHE ABBIAMO CREATO!!!!!
Andiamo tutti a rileggere Benjamin e l’Hashish!
Ragà fumate di meno e fate un pò di sano sesso 🙂 così scaricate un pò di “bioelettronicità” perchè – come si dice nel gergo degli elettricisti – “fate massa” 🙂
Vincè, dalle parti di Toronto c’è una delle torri più alte del mondo. All’ultimo piano, c’è un piuttosto imbarazzante pavimento di vetro. Se non lo hai già fatto, vacci. E resta seduto qualche minuto sul pavimento di vetro. Poi, in prospettiva, pensa a Berlusconi…
Gia’ fatto! Ma il vuoto che strapiomba dalla CN Tower e’ vertigine, inno al senso tragico della vita, e non rimanda alla miserabile commediola del berlusconismo e dei suoi pezzenti alter ego!
Un abbraccio
Ma magari potessimo “fare massa”…così si scenderebbe in piazza “incrociando i nostri piedi collettivi”…
CN Tower…per chi non la conoscesse..
http://virtualsmiley.net/d/1491-3/CRW_8368.jpg
già…un pò di sano sesso…quello fa sempre bene 🙂 ..chissà se il Nostro applica quel vecchio detto napoletano per cui il “comandare è meglio del f….”. in tal caso, bisognerebbe ricordargli che si perde…e forse la smetterebbe di fare il Capo dalla Torre altissima…
che noi quiggiù ci accontentiamo di poco…sesso,fumo e rock&roll?
C’è stato un momento in cui – il Nostro – ha detto di voler astenersi dal sesso fino alle elezioni. Poi ovviamente smentita….
Vincent… non ho istallato acrobat reader e non mi posso leggere il tuo incubo… comunque ho letto l’introduzione e capisco l’incubo (e il conseguente timore dell'”incu…lo” politico). Oggi ho visto l’episodio di Starsky e Hutch su Rai3… mi auguro che Blob abbia fatto rivedere alcuni spezzoni perchè il “cattivo” della puntata diceva cose che calzavano a pennello al MegaCiccioBbelloIncontrastatoConCapelliEffettoBambola nazionale. Comunque gioisco del fatto che in Italia facciano ancora vedere in tv telefilm dal contenuto così rivoluzionario. Poi diciamolo la colonna sonora funk-blaxploitation non è male. Anzi sabato durante la serata mi sa proprio che metterò anche il main-theme di Starsky & Hutch.