Le parole e le cose: breve sillogismo in forma di post
L’abolizione del diritto di sciopero si chiama “armonizzazione sociale”. Passa per rispetto della privacy l’abolizione del diritto di stampa e per garanzia costituzionale il divieto di intercettazione. Le ronde non sono squadracce ma volontari della sicurezza, la delazione dei medici nei confronti dei clandestini è dovere civico. Bonus e social card non sono carità di stato, ma contributi sociali. Ora che ci penso questo non è un governo democratico, ma un regime fascista.
Ehi ros… quando scrivi così, lo sai mi fai impazzire!!!
Pane al pane e vino al vino: c’è bisogno anche di chiamare le cose per quello che sono!!!
E tu ben sai quanto io sia convinto di ciò che tu hai scritto.
Io onvece continuo a pensare, che in questo momento di marasma e confusione totale per la sinistra italiana la Rosanna possa rappresentare veramente una delle nuove
” fonti ” vive per intelligenza, per visione della realta’ e preparazione culturale cui attingere per ripartire e creare cio’ che tutti quelli di ” sinistra ” vogliono e si aspettano.
Forza Rosanna, i due Antonio sono con te.
Buon lavoro.
La politica – nonostante i tanti fantocci che la praticano – è una cosa seria ed io ne ho grande considerazione. Le mie spallucce piccole non ne reggerebbero il peso nemmeno per dieci minuti. Di ben altra tempra deve essere fatto un buon politico, al massimo posso fare il consigliere comunale di un paesino del Cilento, ma sì anche il sindaco.
Prof si consoli… Al momento non siamo ancora i più grandi esportatori di democrazia (intendo l’esportazione con le bombe)
sono d’accordo: bisogna cominciare a parlare chiaro.
potrei anche aggiungere una minuzia:a roma niente più cornetti caldi di notte “per ordine pubblico”.tra poco vieteranno i concerti, i teatri, i cinema, e forse pure i libri…mi sa che ci ritrovremo come nella peggiore previsione della fantascienza..oppure “lost” a casa nostra…
Francamente a me dei cornetti di notte frega poco.
Ci sono cose in ballo ben più preziose delle cornetterie o delle ordinanze da prima pagina…qua si parla di annichilimento dei diritti politici e sociali, una delle conquiste che nella fattispecie hanno fatto l’occidente.
Se la crisi economica sfocerà in crisi politica e poi coinvilgerà anche la sfera sociale ne vedremo veramente delle belle.
Si paventano scenari “apocalittici”.
Sul governo fascista? Mai avuto dubbi su questo!!!!
Questo è un fascismo strisciante e per questo motivo più pericoloso e soprattutto anziché tendere a creare l’uomo nuovo, il fascista perfetto cerca di distruggere la personalità e l’unicità dei cittadini proponendo un pensiero unico e dominante. E pensare che almeno negli anni venti parte del parlamento italiano comprese il pericolo fascista e si ritirò sull’Aventino… Per il resto concordo con Tommaso, chi ci governa cerca in tutti i modi di non parlare e far parlare della crisi sempre più reale, quando tra non molto scoppieranno altre Pomigliano D’Arco in tutta Italia gli spot e la politica degli annunci non basteranno più.