Federica: le frontiere del Web learning
Venerdì 13 marzo alle ore 20.30 presso il Centro Congressi dell’Università Federico II, in via Partenope 36, Renato Mannheimer, Presidente dell’Ispo – Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione – discuterà di “Federica: le frontiere del Web learning”. L’evento – previsto nell’ambito del ciclo di incontri di “Come alla Corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza” – sarà l’occasione per presentare Federica, il portale di Web learning dell’Ateneo Federico II, ad accesso libero e gratuito per tutti gli utenti della Rete.
L’incontro-dibattito sarà introdotto da Giuseppe Marrucci, Presidente del CSI, Centro di Ateneo per i Servizi Informativi e da Mauro Calise, Responsabile Scientifico del progetto Federica e presidente SISP, Società Italiana di Scienza Politica. Modera il Rettore dell’Ateneo Guido Trombetti.
Federica offre oltre 100 corsi di tutte le Facoltà dell’Ateneo in modalità open access e con una straordinaria ricchezza di contenuti: sintesi delle lezioni, materiali per l’approfondimento, link a fonti scientifiche selezionate dai docenti, immagini e video.
“La nostra mission di Università pubblica – spiega il Rettore Guido Trombetti – ci ha guidati nel rimuovere qualsiasi password e limitazione all’acceso al sapere. Tutti possono accedere liberamente ai contenuti didattici e scientifici di Federica per studiare, per approfondire le proprie conoscenze o temi di interesse professionale.
L’offerta didattica di Federica è integrata da altri tre ambienti di apprendimento:
– PodStudio: i corsi in formato podcast, fruibili attraverso lettori multimediali di ultima generazione
– Living Library: 600 siti Web selezionati tra le più accreditate fonti di conoscenza da un’equipe di esperti multidisciplinare
– Federica 3D: la ricostruzione virtuale dell’Ateneo con tutte le Facoltà riunite in un’unica piazza.
Come direttore tecnico del progetto, consentitemi di esserne orgogliosa. Su tanta spazzatura, è sbocciato un fiore…
“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascon fior”.
Con la speranza che nel nostro paese e nella nostra città ormai soffocata dal letame eccellenze come queste possano svilupparsi e trovare tanti consensi.
In bocca al lupo.
dalla repubblica: