Osservatorio sulle campagne elettorali 2009
Il 7 giugno 2009 andremo a votare. Le elezioni europee e amministrative interesseranno oltre quattromila Comuni e 63 Province. Sarà anticipata al sabato pomeriggio la mezza giornata che generalmente alle elezioni c’è il lunedì mattina, questo perché non si può andare oltre il 7 a livello europeo. Secondo il Ministro Maroni questa scelta si tradurrà in un risparmio per le casse dello Stato di oltre 150 milioni di euro. Di fatto però la prossima tornata elettorale non sarà un Election Day puro. Il referendum sulla legge elettorale è infatti spostato di una settimana, precisamente al 14 Giugno, per far si che il quorum venga raggiunto senza essere inficiato dalla partecipazione elettorale del 7 dello stesso mese ma, secondo la voce.info, sarà di quattrocento milioni di euro (112 volte la somma dell`8 per mille distribuita nel 2008 alle organizzazioni di assistenza umanitaria) la spesa dovuta al rifiuto di inserire il referendum elettorale tra le varie consultazioni. Ci troveremo dunque a votare per ben tre settimane di fila. Il 6-7 Giugno per le europee, le provinciali e le amministrative, il 14 giugno per il referendum e il 21 giugno per gli eventuali ballottaggi.
La situazione dei partiti e tra i partiti appare ancora non ben delineata. Il 27 Marzo sarà costituito formalmente il PDL, ad oggi solo una forza governativa con un unico gruppo parlamentare e senza statuto. La Lega osserva e continua a fare il bello ed il cattivo tempo. Dall’altra parte anche il PD, dopo le dimissioni da segretario di Walter Veltroni e la nomina (senza primarie) di Franceschini, ha le sue gatte da pelare e da corteggiare. L’UDC apre alla nuova segreteria cattocomunista mentre l’Italia dei Valori, partito in forte ascesa nei sondaggi, pare voler tentare la carta del “noi corriamo da soli”. Sarà un bene anche osservare la formazione dei nanetti, tutti insieme appassionatamente contro lo sbarramento del 4%.
La prossima tornata elettorale assume i connotati di un’elezione a più dimensioni e l’Editorial Board di Politicaonline ha quindi deciso di raccontarla attraverso la costituzione di un Osservatorio.
Election Day(S) seguirà da vicino lo sviluppo delle campagne elettorali attraverso articoli, post e segnalazioni e – come nella migliore delle tradizioni di Politicaonline – non esiteremo a proporre analisi, letture ed interpretazioni dei “giochi” politici e comunicazionali che caratterizzeranno le elezioni che si terranno nel prossimo mese di giugno.
Meglio segnalare anche che chi vuole collaborare può iscriversi al nostro gruppo su Facebook in maniera tale che coordiniamo meglio le nostre strategie. Vi segnalo anche che ad aprile stiamo organizzando due minieventi live con la cattedra di comunicazione politica (di cui vi dirò più avanti) che contribuiranno a darci una visione più interna ai processi di comunicazione dei candidati.
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Ringrazio Fabrizio Tarantino per avermi segnalato che le elezioni si terrano il 6-7 e non 7-8 Giugno come avevo scritto.
eccoci, si risponde ad una così bella proposta.i
l mio occhio, per una volta con entusiasmo, è puntato sul PD:è il loro primo banco di prova, e sono curiosa.in particolare, voglio vedere come si comporteranno a livello locale, che è quello che-da sempre- mi interessa di più.ci saranno cambiamenti rispetto alla gestione Veltroni?si risolveranno alcunbi nodi cruciali che hanno costribuito alla fine della precedente gestione?Napoli come reagirà?
complimenti per l’iniziativa, alle elezioni presidenziali americane mi era mancata.