1989-2009
Avevo 12 anni, ho pochi e sbiaditi ricordi, qualche immagine sfuocata, qualche piccone lanciato verso il muro, bottiglie che venivano stappate, gente che dai pezzi di muro rimasti salutava alle telecamere con un sorriso inedito, quello della liberazione, quello del cambiamento. Restano nella mia mente le tante discussioni sulla questione “muro di berlino” fatte tra mio padre e mia madre. Le ricordo cariche di speranza e di aspettative, oggi per lo più rilevatesi illusioni. Ricordo i pezzi di muro staccati con le mani, i soldati inermi che assistevano all’esodo dall’est verso l’ovest. Ricordo il mio professore di italiano delle medie che cercava di farci comprendere la portata storica del momento, noi lo guardavamo senza comprendere il perchè – mentre ci spiegava cosa stesse succedendo nel mondo – gli brillavano gli occhi come non mai.
Per molti era davvero la fine della storia.